TAIZÉ

Ultime notizie

 

9 maggio | Per Papa Leone XIV

Dio fedele, ti ringraziamo per aver chiamato il Cardinale Robert Francis Prevost come Vescovo di Roma e Papa Leone XIV. Possa egli essere un servitore della comunione per tutto il tuo popolo e un testimone della pace e della speranza nella famiglia umana.
 
Attraverso il tuo Spirito Santo, donagli di camminare giorno dopo giorno sulle orme di tuo Figlio Gesù, come artigiano dell’unità nel mistero di comunione che è il suo Corpo, la Chiesa, compassionevole con coloro che soffrono e solidale con ogni persona che cerca la pace.

In una lettera al nuovo Papa, frère Matthew scrive:

In questo momento di particolare importanza per tutta la Chiesa, preghiamo che lo Spirito Santo vi sostenga nel vostro ministero, affinché possiate essere un segno di unità, pace e speranza per il mondo intero. In questo senso, la vostra prima benedizione urbi et orbi ci tocca profondamente, soprattutto la chiamata ad essere «una Chiesa sinodale, una Chiesa in movimento, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicina, specialmente a coloro che soffrono».


Martedì, a Taizé e in altre parti del mondo, si è tenuta una preghiera per il conclave, iniziativa ripresa dal Consiglio Mondiale delle Chiese in una preghiera online a mezzogiorno.


Foto : Veglia di preghiera ecumenica a Roma il 30 settembre 2023, giorno del concistoro in cui l’arcivescovo Prevost è diventato cardinale. (C) Lars König, Taizé / Together Media Team

5 maggio | Preghiera ecumenica per il Conclave

Canto di invocazione dello Spirito Santo 

Tui amoris ignem


Parole di benvenuto seguite dalla preghiera di apertura (scritta da frère Matthew di Taizé)

Dio fedele, Pastore del tuo popolo, tu ci riunisci in tutta la nostra diversità. Ci dai il dono di amare tuo Figlio Gesù e il mistero di comunione che è il suo Corpo, la Chiesa. Ti rendiamo grazie per la vita e il ministero di Papa Francesco, per le strade che ha aperto per proclamare la buona notizia del tuo amore nel mondo di oggi.
 
Alla vigilia del conclave, ti chiediamo di inviare il tuo Spirito Santo su coloro ai quali è stata affidata la responsabilità di scegliere il suo successore come Vescovo di Roma. Che il tuo Spirito dia loro un cuore che ascolta e la saggezza e l’umiltà di cui hanno bisogno per discernere la tua volontà.
 
Rinnova sempre la nostra speranza e benedici colui che chiamerai ad essere un servitore dell’unità tra il tuo popolo e un testimone della speranza e della pace nella famiglia umana, attento agli umili e ai bisognosi, perché a loro appartiene il tuo regno.

Salmo 34 (33), 2-9. 13-16

Versetti da cantare o leggere alternati al canto Alleluia 24

  • Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino.
  • Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato.
  • Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce.
  • L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia.
  • Chi è l’uomo che desidera la vita e ama i giorni in cui vedere il bene? Custodisci la lingua dal male, le labbra da parole di menzogna.
  • Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, cerca e persegui la pace. Gli occhi del Signore sui giusti, i suoi orecchi al loro grido di aiuto.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Giovanni 16,12-15)

Prima della sua Passione, Gesù disse ai suoi discepoli: Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

Canto che riflette la Parola di Dio

Jésus le Christ


Silenzio

Nei luoghi in cui ciò non è consueto, può essere utile annunciare ai partecipanti che la preghiera continuerà con un lungo momento di silenzio. Questo può durare dagli 8 ai 10 minuti.


Preghiere di intercessione

Cantate o leggete ciascuna di esse alternandola al canto. Gospodi A

  • 1. Per la Chiesa di Cristo, per tutte le Chiese del mondo, per le comunità e gli individui che si dedicano all’annuncio del Vangelo. Ti preghiamo.
  • 2. Per i leader dei popoli, affinché i loro sforzi convergano nella ricerca di una pace giusta e duratura. Ti preghiamo.
  • 3. Per l’unità dei cristiani: il dialogo teologico, l’incontro e la vita spirituale aprano strade di comunione. Ti preghiamo.
  • 4. Per una sempre maggiore partecipazione di tutti i credenti, donne e uomini, anziani e giovani, ai processi sinodali di discernimento e di decisione. Ti preghiamo.
  • 5. In segno di gratitudine per la vita e il servizio di Papa Francesco, preghiamo per coloro che sono stati al centro del suo ministero: le persone che vivono ai margini del mondo, i migranti, i poveri e tanti altri. Ti preghiamo.
  • 6. Per la Chiesa d’Inghilterra e l’intera Comunione anglicana, per il processo di nomina della persona chiamata a servire come Arcivescovo di Canterbury. Per tutti coloro che oggi svolgono la missione di evangelizzazione all’interno di questa Chiesa. Ti preghiamo.
  • 7. Per tutti i cardinali e per tutti coloro che sono coinvolti nei preparativi del conclave: manda il tuo Spirito Santo su ciascuno di loro per guidarli nell’elezione del nuovo vescovo di Roma. Ti preghiamo.
  • 8. Affinché lo Spirito Santo ci conduca alla pienezza della verità. Ti preghiamo.

Insieme, pronunciamo le parole che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli: Padre nostro


Preghiera conclusiva (da Taizé)

Benedicici, Cristo risorto, infondi il tuo Spirito Santo su ciascuno di noi affinché possiamo annunciare la buona novella del tuo amore a tutta la creazione..

Alla fine del tempo di preghiera, un leader della comunità (pastore o sacerdote) può offrire una meditazione e poi i leader delle varie confessioni possono dare insieme una benedizione finale, adattata a ogni luogo. Un canto meditativo o altri canti di lode possono essere intonati nei luoghi in cui si può pregare più a lungo..


Canto di lode

The Kingdom of God


21 aprile | Omaggio a Papa Francesco

Preghiera

Dio fedele, ti ringraziamo per la vita del nostro amato Papa Francesco, che hai chiamato accanto a te questa mattina. Egli riposa nella tua luce, dopo aver dedicato la sua vita al servizio del tuo Vangelo nel mistero di comunione che è il Corpo di Cristo, la Chiesa. Con coraggio ci ha esortato ad ascoltare oggi la voce dello Spirito Santo e ad andare nelle periferie della Chiesa e ai margini della società per vivere il segno di un amore più grande. Lode a te!


Omaggio


Appena la notizia della morte di Papa Francesco è giunta a Taizé, è con profonda emozione che abbiamo pregato per lui, pieni di grande gratitudine per la sua vita.

La notizia dell’elezione del Papa argentino il 13 marzo 2013, e le sue prime parole in Piazza San Pietro, ci hanno dato grande gioia a Taizé. Diversi fratelli erano presenti a Roma in quel momento, e io stesso ero in Russia, nella città di Nijniy Novgorod, accolto da un sacerdote cattolico argentino. Era il cardinale arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Maria Bergoglio, che lo aveva inviato in Russia qualche anno prima.

Dopo aver assistito insieme all’annuncio in diretta, il sacerdote ha esclamato: io sono cattolico, tu sei anglicano, noi siamo nel paese degli ortodossi - è un segno che questo pontificato sarà ecumenico! E quando sento di nuovo queste parole, non posso che confermarle.

Siamo particolarmente grati a Papa Francesco per aver fatto tanto per promuovere l’unità dei cristiani. Lo ha fatto attraverso visite significative e gesti concreti che hanno fatto crescere la comunione in modo tangibile. Ricordo, ad esempio, la sua visita al Phanar nel novembre 2014, durante la quale ci toccarono molto le sue parole: “Sono proprio i giovani - penso, ad esempio, alle moltitudini di giovani ortodossi, cattolici e protestanti che si incontrano negli incontri internazionali organizzati dalla Comunità di Taizé - a chiederci oggi di fare passi avanti verso la piena comunione. E questo non perché non siano consapevoli del significato delle differenze che ancora ci separano, ma perché sanno vedere oltre, sanno cogliere l’essenziale che già ci unisce”.

Tra i gesti concreti che hanno segnato il suo pontificato, ricordo in particolare l’amicizia con il Patriarca Bartolomeo e con molti leader ortodossi e protestanti, così come l’accoglienza fraterna di Papa Tawadros a Roma nel maggio 2013, il suo viaggio in Sud Sudan con l’arcivescovo anglicano di Canterbury e il moderatore della Chiesa di Scozia, e anche la sua presenza alle cerimonie di commemorazione dei 500 anni della Riforma luterana a Lund, in Svezia, dove ha espresso la sua gratitudine “per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma”.

In questo giorno, il ricordo della veglia di preghiera ecumenica “Together” mi sta particolarmente a cuore. Fin dall’inizio di questa idea, nata con il mio predecessore frère Alois all’apertura del Sinodo sulla Sinodalità, il Papa ha espresso il suo pieno sostegno, poi ha accompagnato il progetto e ha rivolto questo invito nel gennaio 2023: “Il cammino dell’unità dei cristiani e il cammino della conversione sinodale della Chiesa sono legati (...) D’ora in poi, invito i fratelli e le sorelle di tutte le confessioni cristiane a prendere parte a questo incontro del popolo di Dio”. La sua presenza in Piazza San Pietro il 30 settembre 2023 e il modo in cui ha accolto i leader cristiani di tutte le Chiese hanno mostrato un autentico desiderio di comunione fraterna nella carità.

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Fin dall’inizio del suo pontificato, gli appelli di Papa Francesco a raggiungere i più vulnerabili, ad accogliere i migranti e i rifugiati, ad ascoltare il grido della terra e il pianto dei poveri, ci hanno parlato molto a Taizé. Ha dato valore a coloro che pensavano di non averne. E so quanto la sua enciclica “Laudato Si’” abbia sfidato molte persone, così come la sua attenzione al dialogo interreligioso, che gli ha permesso di stringere amicizie al di là degli ambienti cristiani.

La sua fiducia in noi, e in me come priore della Comunità di Taizé, rimane un dono di Dio per il quale offriamo una preghiera di ringraziamento in questo giorno. Qualche settimana fa avrei dovuto rivederlo per un’altra udienza, ma il suo ricovero in ospedale lo ha impedito. Il giorno seguente, ci siamo incontrati con i leader di varie confessioni cristiane a Roma per una preghiera ecumenica e siamo stati felici di ricevere la notizia della sua dimissione dall’ospedale.

Il suo pontificato si conclude in questo lunedì di Pasqua. Con i fratelli e i tanti giovani che si sono riuniti a Taizé in questi giorni, preghiamo per lui, pieni di profonda gratitudine per la sua vita e il suo servizio al Vangelo e alla Chiesa.

Frère Matthew, priore di Taizé
Lunedì di Pasqua, 21 aprile 2025


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28 gennaio | Consiglio della Comunità | Preghiera di frère Matthew

La Comunità ha tenuto il suo Consiglio comunitario annuale dal 19 al 26 gennaio. La domenica sera, una preghiera comune ha concluso il Consiglio con il segno della prostrazione con cui i fratelli ricordano il giorno del loro impegno. Prima, frère Matthew ha recitato la seguente preghiera:

Dio della speranza, benedetto sei tu!

Ti rendiamo grazie per questi giorni di ritiro e di Consiglio che ci hai permesso di vivere insieme.

Ti rendiamo grazie per la chiamata che fai a ciascuno di noi a seguire tuo Figlio Gesù ogni giorno nella nostra comunità, sia che siamo a Taizé o in missione nelle fraternità. Permettici di ascoltare il sussurro della brezza leggera della sua voce, lui che è mite e umile di cuore, e guidaci a cogliere sempre più profondamente ciò che ti aspetti da noi oggi.

Ti rendiamo grazie per la testimonianza di vita dei nostri fratelli Charles-Eugène e Rudolf, che hai accolto nella tua pace eterna. Ti rendiamo grazie per i fratelli che si sono impegnati per tutta la vita nella comunità e per i nuovi fratelli che si sono uniti a noi quest’anno.

Che il tuo Spirito Santo riaccenda in noi la passione per l’unità di tutti coloro che vivono del Vangelo, che amano Cristo; riaccenda in noi la fiamma dell’amore fraterno; riaccenda in noi il desiderio di approfondire una vita in Te, uno sguardo contemplativo.

Che possiamo rimanere tutti piccoli per accogliere a mani vuote il dono che ci offri, il dono di ogni persona, il dono della tua creazione, il dono della tua presenza, per diventare a nostra volta dono.

Che possiamo tenere la nostra porta aperta per coloro che ci affidi, e che la nostra casa possa sempre più risuonare della presenza di Cristo.

Insieme, possiamo portare a Cristo in ogni momento ciò che è paralizzato in noi, nella nostra comunità, nella Chiesa e nel mondo che hai tanto amato. Aiutaci ad accettare che anche noi a volte abbiamo bisogno di essere portati da altri.

Aiutaci a capire come vivere e parlare del tuo perdono tra di noi, e come comprenderlo dove ci sono ferite e ingiustizie.

Giorno dopo giorno, ci inviti, Dio della speranza, ad abbeverarci alla fonte del tuo amore, una sorgente inesauribile di bontà e compassione che non delude mai.

Guida i nostri passi lungo il sentiero della pace e rendici pellegrini della speranza, pellegrini di questa pace.


Video della preghiera in diretta

22 maggio 2024 | Frère Matthew in Ucraina per una visita di solidarietà

Insieme ad altri due fratelli, questo viaggio gli ha permesso di pregare con i giovani di Leopoli, Ternopil e Kiev e di incontrare molti testimoni della sofferenza e del coraggio del popolo ucraino. Frère Matthew ha incontrato anche diversi leader delle due Chiese ortodosse e tutti i vescovi della Chiesa greco-cattolica, riuniti in sinodo presso il santuario di Zarvanitsya.

Nella città di Zhitomyr ha partecipato a un incontro con gli insegnanti e gli alunni di una scuola cattolica della città, per poi recarsi in un pellegrinaggio della memoria nelle città di Irpin e Bucha, dove sono ancora visibili le tracce dell’occupazione da parte delle forze armate russe nella primavera del 2022.

L’ultima sera del suo soggiorno in Ucraina, durante una preghiera nella chiesa cattolica latina di Kiev, frère Matthew ha detto ai giovani riuniti: "Torniamo in Francia, ma non vi dimenticheremo. Trasmetteremo la vostra coraggiosa testimonianza ai giovani che incontreremo a Taizé. Questo è il tempo della Risurrezione: a volte è difficile credere nella Risurrezione, ma essa ci insegna che la sofferenza non avrà l’ultima parola".


La comunità desidera ringraziare coloro che hanno reso possibile questo viaggio in Ucraina, in particolare le diverse Chiese ucraine, la Commissione patriarcale per la gioventù della Chiesa greco-cattolica, l’Università cattolica ucraina e la Nunziatura apostolica in Ucraina, nonché tutti coloro che hanno accolto i fratelli durante questo viaggio. Un fratello continuerà queste visite in diverse città nei prossimi dieci giorni..

Contatti

- Domande generali sui media: media taize.fr
- Richieste e foto specificamente legate al soggiorno dei fratelli in Ucraina: ukraine taize.fr.