TAIZÉ

Ultime notizie

Frère Matthew ha assunto l’incarico di priore

La Comunità di Taizé ha un nuovo priore! Sabato 2 dicembre, frère Alois ha ceduto il suo incarico a frère Matthew, alla presenza di rappresentanti di varie Chiese e di molti amici della Comunità, oltre che dei giovani attualmente a Taizé.

Tra i rappresentanti delle Chiese, a cinque di loro è stato chiesto di recitare una preghiera per l’insediamento di frère Matthew come "servitore della comunione": il vescovo Benoît Rivière di Autun, Chalon e Mâcon, il metropolita Maximos del Patriarcato ecumenico di Ginevra, i vescovi anglicani Olivia Graham di Reading e Smitha Prasadam di Huddersfield e il pastore Laurent Schlumberger, ex presidente della Chiesa protestante unita di Francia. Tra gli altri partecipanti, il pastore Christian Krieger, presidente della Federazione protestante francese, e il vescovo luterano di Riga, Rinalds Grants.

Video della preghiera

È possibile rivedere la celebrazione nel replay della trasmissione video in diretta:


Alcune foto dei momenti chiave

Foto: Tamino Petelinsek

Per le foto ad alta risoluzione, scrivere a questo indirizzo.

Frère Alois ricevuto in udienza da Papa Francesco

A pochi giorni dal decimo anniversario del suo pontificato, Papa Francesco ha ricevuto frère Alois in udienza privata giovedì mattina, 9 marzo, nel Palazzo Apostolico. Hanno parlato in particolare della preparazione dell’evento "Together | Raduno del popolo di Dio" che si terrà il 30 settembre a Roma, alla vigilia dell’assemblea sinodale della Chiesa cattolica.

Il prossimo passo nella preparazione di questo evento ecumenico senza precedenti, che già coinvolge una sessantina di partner di varie confessioni, si svolgerà dal 12 al 15 marzo a Roma. Annunciando l’evento il 15 gennaio, Papa Francesco ha invitato "i fratelli e le sorelle di tutte le confessioni cristiane a partecipare a questo ’raduno del popolo di Dio’" (testo completo su https://www.taize.fr/ it_article354...).

Prima di arrivare a Roma, lunedì 6 marzo a Gineva frère Alois ha incontrato il Segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese, il pastore Jerry Pillay, e il Segretario generale della Federazione luterana mondiale, la pastora Anne Burghardt. Era accompagnato da una sessantina di giovani che attualmente volontari a Taizé.

Questo venerdì sera, 12 marzo, frère Alois interverrà a Francoforte alla quinta e ultima assemblea del Cammino Sinodale in Germania, per una meditazione che gli darà l’opportunità di sottolineare la dimensione spirituale del processo sinodale.

Contatto stampa

Per maggiori informazioni sull’evento Together scrivete a media together2023.net.
Per maggiori informazioni sulla Comunità di Taizé scrivete a media taize.fr.


Photo (C) Vatican Media

Consiglio della Comunità: Preghiera di frère Alois

Dal 30 gennaio al 4 febbraio, i fratelli hanno tenuto il loro Consiglio comunitario annuale a Taizé. Ecco la preghiera conclusiva che frère Alois ha pronunciato la sera di sabato 4 febbraio.

Dio eterno, lode a te! Tu ci chiami a seguire Cristo Gesù. E vuoi che, attraverso la nostra vita fraterna, siamo una parabola di quella comunione che Cristo ha portato a tutta l’umanità.

Ti affidiamo tutte le cose di cui abbiamo parlato negli ultimi giorni - la benevolenza
così essenziale per la nostra vita comune, la corresponsabilità e la cooperazione tra di noi, la nostra volontà di allargare le nostre amicizie per contribuire alla ricerca di un nuovo volto della Chiesa. Ti preghiamo di darci cuori disponibili a far fruttare queste conversazioni.

Ti ringraziamo per i nostri fratelli nelle fraternità che vivono la presenza del Vangelo nelle situazioni più diverse. Mostraci come le nostre fraternità possono evolvere in un mondo che cambia e secondo i cambiamenti che la nostra comunità sta vivendo.

Insegnaci ad ascoltare ancora meglio il sussurro del tuo Spirito Santo, in noi e nella nostra vita comune. Accresci in noi la fede nella Sua presenza e nella Sua forza che ravviva sempre la nostra vocazione. Egli è la fonte che non si prosciuga mai. Aiutaci ad attingere da questa fonte le decisioni coraggiose che permetteranno di rinnovare sempre il patrimonio della nostra comunità, nel desiderio di realizzare una creazione comune sostenuta da tutti i fratelli.

Il tuo Spirito Santo ci porta ad ascoltarci di più gli uni gli altri. Ci hai dato l’opportunità di sperimentarlo in questi giorni di Consiglio. Nell’ascolto reciproco ci dai nuove intuizioni e il coraggio di metterle in pratica.

Ti affidiamo tutto ciò che vivremo quest’anno in comunità, nella fiducia che tu ci guiderai in futuro come hai fatto finora. Conservaci nella gioia e in uno spirito di gratuità.

Ti affidiamo tutta la Chiesa, il progetto "Together - Raduno del Popolo di Dio", i viaggi dei fratelli per raggiungere i giovani nei diversi continenti, gli incontri a Taizé, Lubiana e altrove, così come le iniziative pastorali che i nostri fratelli intraprenderanno nelle fraternità.

E ti affidiamo ardentemente tutti coloro che portano gravi ferite, le vittime della guerra, in Ucraina e altrove, le vittime di aggressioni sessuali e di abusi spirituali, i migranti, coloro che soffrono per il cambiamento climatico, i malati e tutti coloro che sono dimenticati nelle nostre società.

Dio dell’amore, in Cristo ci dai una speranza viva. Concedici di esserne fedeli testimoni.


Per vedere la preghiera della sera in video:

Morte del Papa emerito Benedetto XVI

Il 31 dicembre 2022, la notizia dell’ingresso nella vita dell’eternità del Papa emerito Benedetto ha raggiunto i fratelli e i partecipanti all’incontro europeo di Rostock. Frère Alois ha pronunciato alcune parole di omaggio all’inizio della preghiera e ha invitato tutti i presenti a un momento di meditazione. Egli evoca qui alcuni ricordi legati al suo rapporto con Taizé.
A Taizé, la morte del Papa emerito Benedetto XVI tocca i nostri cuori perché la nostra comunità era in contatto con lui da oltre mezzo secolo. Infatti Joseph Ratzinger e frère Roger si erano già conosciuti al Concilio Vaticano II dove uno era esperto e l’altro osservatore.
 
Io stesso ricordo d’aver alloggiato con frère Roger dal teologo divenuto Arcivescovo di Monaco durante un incontro di giovani che avevamo preparato in questa città. Ci aveva accolti calorosamente nella sua casa.
 
In seguito, quando frère Roger si recava ogni anno a Roma per incontrare Papa Giovanni Paolo II, si recava spesso anche dal Cardinale Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, per avere con lui uno scambio approfondito.
 
L’ultima lettera scritta da frère Roger tre giorni prima di essere assassinato era indirizzata al nuovo Papa Benedetto XVI per dirgli che la sua età avanzata non gli permetteva di andare alle Giornate Mondiali dei Giovani di Colonia, ma che appena possibile sarebbe andato a salutarlo a Roma. Il Papa aveva tra le mani questa lettera durante l’udienza generale di mercoledì dove annunciava con tristezza la tragica morte del fondatore della nostra comunità. Aveva una grande stima di frère Roger, scriverà cinque anni dopo la sua morte: “Che la sua testimonianza di un ecumenismo di santità ci ispiri nel nostro cammino verso l’unità”.
 
Da parte mia, sono molto grato per l’accoglienza che Benedetto XVI mi ha riservato quando sono andato a incontrarlo, a pochi mesi dall’inizio del mio nuovo ministero di priore della nostra comunità. Nello stesso anno 2005 sono morti Giovanni Paolo II e frère Roger. Come sarebbero proseguiti i rapporti della nostra comunità con il papa? Fin dalla prima udienza ho capito che la sua fiducia in noi era acquisita e che potevo andare a trovarlo ogni anno. Mi aveva detto: “A Taizé ci sono i canti e il silenzio, voi andate all’essenziale con i giovani, verso una relazione personale con Dio”. Era importante per lui e anche per noi.
 
Il nostro rapporto con lui è culminato nella preghiera che abbiamo celebrato in sua presenza il 29 dicembre 2012, durante il nostro incontro europeo dei giovani a Roma. Alle migliaia di giovani convenuti in Piazza San Pietro, Benedetto XVI ha dichiarato in particolare: “Vi assicuro l’irrevocabile impegno della Chiesa cattolica a continuare la ricerca di vie di riconciliazione per realizzare l’unità visibile dei cristiani”.
 
Poche settimane dopo si è dimesso e allora l’anno successivo ho voluto andare a trovarlo nella sua abitazione per ringraziarlo per l’immancabile sostegno che aveva sempre dato alla nostra comunità nella sua vocazione.


Photo: (C) Servizio Fotografico dell’Osservatore Romano | Vatican Media

Ursula von der Leyen a Taizé

Taizé • Comunicato stampa | Venerdì 19 Agosto 2022

Gli incontri internazionali sono ripresi a Taizé dopo due anni segnati dalla pandemia. Da Pasqua, più di 20.000 giovani hanno partecipato, settimana dopo settimana, alle attività proposte: preghiere comuni, condivisione in piccoli gruppi, laboratori di riflessione, attività pratiche.

La fine dell’estate sarà segnata da una visita eccezionale: Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, sarà a Taizé sabato 27 agosto. Durante la sua visita, incontrerà la Comunità e dialogherà con i giovani presenti a Taizé quella settimana. Alle 17.30 terrà una conferenza pubblica sugli affari europei.

Durante questa settimana speciale per i giovani adulti dai 18 ai 35 anni, altri relatori condurranno workshop, tra cui esperti in vari settori, scienziati, leader politici: il programma completo sarà pubblicato sul sito web. Per coloro che desiderano partecipare, sarà offerto un programma speciale sulla salvaguardia della biodiversità.

Fratel Alois replica: "Il nostro desiderio come comunità è che tutti i giovani che vengono a Taizé possano sentire che la fiducia in Dio li aiuta a trovare un senso nella loro vita e ad assumersi delle responsabilità quando tornano a casa". La visita di Ursula von der Leyen è un momento importante, che indica che le aspirazioni e gli impegni delle giovani generazioni sono ascoltati e presi in considerazione dai leader politici e dalle istituzioni. In questo senso, questa visita, nelle gravi crisi del tempo presente, sarà un segno di speranza".

Alcune notizie in breve :

  • • Sabato 20 agosto, nell’ambito della "settimana di testimonianza della fede ortodossa", si terrà a Taizé una giornata speciale: Il Metropolita Dimitrios arriverà da Parigi per celebrare la divina liturgia alle 9 del mattino, nella Chiesa della Riconciliazione.
  • • Il prossimo incontro europeo si terrà dal 28 dicembre al 1° gennaio 2023 a Rostock, nel nord della Germania, sulle rive del Mar Baltico.
  • • La preghiera della sera continua ad essere trasmessa in diretta ogni giorno in audio sul sito web di Taizé, e la preghiera del sabato sera in diretta video.

Accreditamento dei media

Per seguire la conferenza di Ursula von der Leyen come giornalista o fotografo, è necessario richiedere un accredito tramite questo modulo online.

Per avere foto dell’estate a Taizé, o per richiedere un’intervista a fratelli o volontari, scriveteci a media taize.fr.

Un incontro a Taizé

Dal 10 al 12 luglio, su invito della Comunità di Taizé, si sono riuniti i rappresentanti di diversi servizi nazionali di pastorale giovanile e di movimenti cattolici impegnati nell’ecumenismo, oltre a cristiani protestanti e anglicani. Le discussioni sono state incentrate sulla domanda: come rendere il processo sinodale in corso nella Chiesa cattolica un momento forte nella ricerca dell’unità tra i cristiani e l’intera famiglia umana, e come incoraggiare il coinvolgimento dei giovani in questo processo?

I relatori erano Suor Nathalie Becquart, xmcj, della Segreteria del Sinodo, il Rev.do Padre Hyacinthe Destivelle, op, del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, il Rev.do João Chagas, del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, e Fratello Alois, priore di Taizé. Questi giorni hanno permesso di camminare insieme in una grande diversità e nella speranza dell’unità.

Papa Francesco ha ricevuto in udienza frère Alois

Lunedì 21 marzo 2022, frère Alois, priore della Comunità di Taizé, è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco. Dal 2013, questa udienza ha luogo ogni anno, come prima con Papa Benedetto XVI, così come frère Roger andava a Roma ogni anno.

Il primo argomento è stato la guerra in Ucraina e le iniziative di solidarietà prese da Taizé con i rifugiati ucraini. Frère Alois ha poi parlato del processo sinodale in corso nella Chiesa cattolica. Ha anche potuto condividere con Papa Francesco alcune notizie sulla vita della comunità e ha parlato della ricerca ecumenica di Taizé.

Nei prossimi giorni, frère Alois avrà altri incontri a Roma con i responsabili ecclesiastici. Inoltre, due preghiere con canti di Taizé avranno luogo nei prossimi giorni a Roma: martedì 22 marzo alle 21 nella chiesa di Santa Maria in Campitelli e mercoledì 23 marzo alle 12.30 nella Chiesa Reale Belga (via del Sudario 40), alla presenza di frère Alois e altri fratelli.


(C) Foto Vatican Media


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Ucraina | Un’iniziativa di solidarietà per accogliere i rifugiati

Di fronte alla crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, Taizé sta aprendo una piattaforma per mettere in contatto le persone ospitanti con gli esuli che hanno dovuto lasciare l’Ucraina.

Negli ultimi anni, molti giovani ucraini hanno partecipato agli incontri del pellegrinaggio di fiducia in Europa. Attualmente, molte famiglie, specialmente le madri con i loro bambini, hanno dovuto lasciare urgentemente il loro paese per rifugiarsi altrove. In molti luoghi, una dinamica di solidarietà sta prendendo forma per accoglierli e Taizé desidera sostenere questo slancio.

In collegamento con i nostri amici in Ucraina e nei paesi vicini, con le associazioni di solidarietà e anche con l’ambasciata ucraina a Parigi, proponiamo alle parrocchie o ai gruppi locali di prepararsi ad accogliere. Tuttavia, vorremmo attirare l’attenzione di coloro che sono pronti ad accogliere:

  • In questa fase, stiamo raccogliendo offerte, ma non possiamo garantire che una famiglia possa essere trovata nell’immediato futuro. È difficile stimare l’entità degli arrivi futuri.
  • È anche difficile sapere per quanto tempo queste famiglie avranno bisogno del vostro generoso sostegno.
  • Per una persona sola, o anche per una famiglia, una tale accoglienza può essere uno sforzo eccessivo. È meglio riunirsi con altre persone per assumere questo compito in una parrocchia o in un gruppo.
  • Infine, Taizé aiuta attraverso questa iniziativa a mettere in contatto le persone tra loro, ma non può poi sostenere situazioni specifiche o fornire assistenza o accompagnamento.

Si prega di compilare attentamente il modulo di accoglienza in francese o in inglese. Se avete altre domande, scriveteci a questo indirizzo.

Vi ringraziamo molto per la vostra disponibilità!

Ucraina | Articolo di frère Alois

Alla richiesta della rivista francese La Vie, frère Alois ha scritto questo articolo, che è stato pubblicato oggi anche nell’Osservatore Romano.

«In Ucraina, il male non avrà l’ultima parola»

Quest’anno il tempo di Quaresima comincia mentre il continente europeo è colpito dalla guerra. Questa tragica attualità c’immerge in pieno mistero del male. Gesù stesso ne ha fatto l’esperienza ultima accettando liberamente di perdere la propria vita sulla croce: è andato fino in fondo alla sofferenza. Nel nostro percorso verso la Pasqua siamo sostenuti da questa speranza: al di là della croce, mediante la resurrezione di Cristo, Dio ha aperto a tutta l’umanità un cammino di vita.

Com’è possibile che il fuoco delle armi e delle bombe laceri popoli per tanti aspetti così vicini l’uno all’altro? Tante famiglie hanno qualche persona cara da entrambi i lati della frontiera…. Durante un pellegrinaggio in Russia, in Bielorussia e in Ucraina nel 2015, con un piccolo gruppo di giovani di diversi paesi, ne sono stato testimone quando mi son recato in un ospedale di Kiev da alcuni soldati ucraini feriti in combattimento. Insieme a noi c’era una giovane donna russa. Qualche giorno fa, al momento dello scoppio della guerra, quella giovane russa si è ricordata di quella visita e ha raccontato: “Quando sono entrata nell’ospedale ero paralizzata dalla paura e dalla vergogna. All’inizio mi era difficile dire qualunque cosa. Poi mi sono messa a raccontare che da bambina ogni estate andavo da mio nonno in Ucraina, che mio cugino era nato in Ucraina. Allora i soldati ucraini hanno cominciato a cambiare, uno di loro all’improvviso ha detto che sua moglie era russa, poi un altro che i suoi genitori vivevano in Russia… Ed è apparso chiaro che in realtà eravamo molto vicini, che eravamo come fratelli e sorelle”.

Preghiamo affinché questi germogli di condivisione e di comunione non siano strappati dalla follia della guerra, ma alla lunga si rivelino più forti dell’assurda violenza. Sembra quasi troppo presto per esprimere questo auspico visto che ogni giorno che passa aumenta il numero delle vittime e dei feriti. Serbiamo tuttavia la speranza, radicata nel più profondo dei nostri cuori, che il male non avrà l’ultima parola.

Papa Francesco ha invitato a una giornata di digiuno e di preghiera per questo mercoledì delle Ceneri. In molti luoghi del mondo, credenti si riuniranno e pregheranno per la pace. Qualche giorno fa a Taizé abbiamo ricevuto il messaggio di un prete ortodosso in Russia: anche nella sua parrocchia pregano per la pace.

Sì, per vivere questo tempo di Quaresima in solidarietà con quanti soffrono a causa della guerra che imperversa in terra di Ucraina, ricordiamo nella nostra preghiera le vittime e le loro famiglie in lutto, i feriti, quanti sono dovuti fuggire, quanti avrebbero voluto farlo ma non hanno potuto, e anche tutti coloro che hanno scelto di restare là dove vivono. Pensiamo alle persone più fragili, che saranno le prime a subire le conseguenze del conflitto armato, ai bambini provati, ai giovani che non vedono un futuro.

Nella nostra preghiera non dimentichiamo di chiedere allo Spirito Santo d’ispirare i dirigenti dei popoli e tutti coloro che possono influenzare il corso degli eventi, affinché cessi al più presto il fuoco delle armi. Preghiamo affinché la guerra non accresca le divisioni in seno alle Chiese e alle famiglie e affinché i responsabili delle Chiese accompagnino tutti coloro che sono colpiti da questa terribile prova. E poiché ogni vita umana conta agli occhi di Dio, pensiamo ai combattenti di tutti i paesi coinvolti, e anche alle loro famiglie, per esempio a quelle nonne che vedono i propri nipoti partire per il fronte, per una guerra che non hanno scelto né voluto. Forse un giorno scenderanno addirittura in strada per gridarlo….

Mentre questo tempo di Quaresima inizia sotto cattivi auspici, siamo chiamati a vivere questi quaranta giorni in comunione con quanti, non solo in Europa ma ovunque nel mondo, sono colpiti dalla violenza. Sulla croce Cristo ha aperto le braccia per abbracciare tutta l’umanità. Un’umanità troppo spesso lacerata, ma unita per sempre nel cuore di Dio.

Preghiera per la pace in Ucraina

Mercoledì 2 marzo

In comunione con l’iniziativa di digiuno e preghiera proposta da Papa Francesco, la comunità si unirà alla preghiera per la pace in Ucraina mercoledì 2 marzo.


Sabato 26 febbraio

Ieri sera, la vigilia di preghiera per la pace in Ucraina è stata segnata da un lungo periodo di silenzio, introdotto dalla seguente preghiera detta da frère Alois:

Cristo risorto, rimanendo in silenzio davanti a te, eleviamo questa ardente preghiera: che il fuoco delle armi cessi sulla terra d’Ucraina! Accogli nel tuo amore coloro che muoiono per la violenza e la guerra, consola le famiglie in lutto, sostieni coloro che hanno dovuto prendere la strada dell’esodo. Di fronte a una sofferenza incomprensibile, crediamo comunque che le tue parole d’amore e di pace non passeranno mai. Hai dato la tua vita sulla croce e ci hai aperto un futuro, anche oltre la morte. Perciò ti imploriamo: donaci la tua pace. Tu sei la nostra speranza.

Alla fine del tempo di silenzio, il canto Laudate omnes gentes è stato ripreso da tutti in lingua ucraina: "Славіте всі народи / Slavite vsi narody".


Giovedì 24 febbraio

Di fronte agli atti di guerra in Ucraina, frère Alois ha detto la seguente preghiera durante la preghiera di mezzogiorno a Taizé, giovedì:

Dio dell’amore, siamo sconcertati dalla violenza nel nostro mondo, e specialmente ora dagli atti di guerra in Ucraina. Permettici di essere solidali con coloro che soffrono e che vivono oggi nella paura e nell’ansia. Sostieni la speranza di tutti coloro che, in questa amata parte del mondo, cercano giustizia e pace. Manda lo Spirito Santo, lo Spirito di pace, a ispirare i capi delle nazioni e tutti gli esseri umani.

Questo venerdì alle 20 (ora di Parigi), i fratelli e tutti i giovani presenti a Taizé pregheranno in silenzio per la pace. Coloro che desiderano partecipare a questa preghiera potranno unirsi grazie alla trasmissione in diretta.


Preghiera comune all’incontro di Taizé a Lviv, 30 aprile 2018