Esulta e giubila, ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile cavalca un asino.

Confida sempre in Dio, davanti a lui effondi il tuo cuore.

Così parla il Signore: Conosco la tua tribolazione, la tua povertà, eppure sei ricco. Non temere ciò che stai per soffrire. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.

Il Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.

Quando venne l'ora, Gesù prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: “Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perché io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio".

Sulla croce, Gesù gridò: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Messo a morte nel corpo, Cristo è stato reso vivo nello spirito. E nello spirito andò a portare l'annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere.

Entrate nel sepolcro, le donne videro due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?”.